Insomma , ogni momento è buono per gustare un ricco cannolo.

Lo scopo principale che mi ha spinto a realizzare questo blog è quello di condividere con voi una passione che ho sempre sentito dentro di me, e cioè, quella della "Cultura del bere e del mangiare" legata in qualche modo all'antica e intensa tradizione intessuta di profumi e sapori scaturiti dalla nostra straordinaria ed amabile terra... La Sicilia. (Peppe Valentino)

Ingredienti per 4 persone:
PROCEDIMENTO:

Ma lo scopo principale che mi ha spinto a realizzare questo post è principalmente quello di sottoporre al vostro palato il guanciale di questo pregiatissimo animale.
Esso presenta caratteristiche particolari sia nel gusto che nella struttura, considerando che è attraversata da venature magre (muscolo) e da una massa di grasso pregiato ,Il guanciale di suino nero assume una consistenza più dura rispetto alla pancetta,e nel contempo aromi e spezie ne arricchiscono il gusto.
Bene… adesso a tal proposito, mi sembra giusto e doveroso ,proporvi una preparazione molto semplice nella sua struttura, ma particolarmente ricco e gustoso nello stesso tempo, ovvero un primo piatto prettamente invernale, il tutto armonizzato (lasciatemi usare questo aggettivo) con un “Harmonium” delle cantine Firriato.
Credetemi un primo piatto da provare assolutamente, principalmente perché il connubio tra il gusto del guanciale ,i funghi e le cipolline caramellate è qualcosa di eccezionale.
E’ chiaro che se non avrete la possibilità di trovare il guanciale di cui vi ho parlato, in alternativa potrete usarne uno comune chiaramente di ottima qualità.
Per quanto riguarda la tipologia di pasta, se non vi piacciono le cellentane, potreste usare mezze maniche, penne, casarecce, sedanini … insomma a vostro piacimento, purchè si tratti di pasta corta.
Vogliamo adesso completare il pasto in maniera impeccabile? Un vino appropriato dalle caratteristiche inequivocabilmente ottimali? Ho qui qualcosa che fa per voi:
Una vinificazione scaturita dall’amore verso la Sicilia , con un vitigno che è diventato il simbolo per eccellenza, un frutto baciato dal sole irresistibile al centro del Mediterraneo … Il clima e l’armonia giusta per accompagnare questa degustazione.
“Harmonium” nero D’Avola del 2008 cantine Firriato nella zona di Trapani.
Saprà conquistarvi con la sua potenza , il suo calore e quel sentore di frutta di prugna e amarena.
Per gli ingredienti e il procedimento della preparazione contattarmi all’’e-mail “peppevalentino@hotmail.it.

Pasta con sarde alla ragusana.
Dal gusto intenso e ricco e dal profumo irresistibile tipico del mediterraneo. Realizzato con sarde fresche, concentrato di pomodoro, granella di mandorle tostate, uva sultanina di Pantelleria, pangrattato tostato e peperoncino.



Chi viene a visitare Palermo non può rinunciare a fare una capatina ai mercati della “Vucciria”, “Capo” e Ballarò”; infatti, sono questi i punti di riferimento dei cittadini palermitani per fare la scorta delle necessità alimentari e non solo… è anche occasione per consumare uno spuntino veloce, magari con un panino con le tipiche panelle ( frittelle a base di farina di ceci), con i cazzilli (crocchette di patate e prezzemolo) , assaggiare il mitico sfincione (pizza tipica palermitana a base di pangrattato, cipolla e cacio cavallo), u’ pani ca’ meusa (focaccia farcita di milza di vitello), i babbaluci (lumache), e tante altre specialità del posto.
Amabile. Vino di sapore abbastanza dolce.
Le tradizioni, i sapori, i profumi e i colori, fanno da cornice nello splendido scenario di una Sicilia ricca di risorse naturali e artistiche.
Dagli innumerevoli primi alla bontà assoluta del pesce, per non parlare dei famigerati dolci. E dulcis in fundo i vini, una meravigliosa realtà che scaturisce non solo dalla favorevole posizione geografica, ma anche dall’amore e dalla passione con cui famosissimi imprenditori del settore riescono ad esaltarne le qualità.
Il marsala racchiude in sè tutta la tradizione, il sapore, la storia, i colori e i profumi della Sicilia in un itinerario tanto straordinario quanto affascinante nella realta' vinicola.Cercherò in questo post di far apprezzare a tutti i miei visitatori le virtù, i segreti e le qualità che non tutti conoscono fino in fondo.
Cenni storici:Il marsala nasce nel 1773 ad opera di John Woodhouse, un commerciante e navigatore di Liverpool che in quell'anno a bordo del suo veliero brigantino "Elizabeth"approdò a Marsala (Trapani) a causa di una tempesta.Lui e il suo equipaggio ebbero modo di degustare il vino locale, forte e robusto: il Perpeetum (perpetuo) proprio a motivo del fatto che il vino giovane veniva mischiato con quello vecchioprelevato dalle grandi botti di buon legno.A quel punto, proprio Woodhouse attraverso la miscela di acquavite di vino e sapienti miscugli di mosti, ne spedì 400 litri in Inghilterra riscuotendo un notevole successo. Ben presto la fama del Marsala si diffuse non solo in Inghilterra, ma anche in gran parte dell'europa e via via in tutto il mondo.
Ahimè... le vacanze sono terminate!
Desidero ringraziare di vero cuore Pamy , Luca e Sabrina, per avermi premiato con la seguente motivazione: